12 gennaio 2010

Rosarno, la rivolta dei blacks.

I più sfruttati, costretti a vivere dentro baracche o all'interno di silos, con una paga da fame per lavorare negli aranceti calabresi, schiavi dei padroni e discriminati dal sistema, tramite leggi (quelle del pacchetto sicurezza, volute dal governo e nello specifico dal ministro Maroni) che eliminano ogni tipo di diritto.Questi sono i migrati, i blacks, che lavorano tutto il giorno per 20 euro, nelle campagne calabresi.
Difronte a condizioni di vita inaccettabili, a seguito di un aggressione di stampo razzista, i blacks, sfogano la loro rabbia, scoppia la rivolta di Rosarno

Ascolta l'intervista di Peppe, compagno cosentino

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